Il criterio di valutazione di un piano tariffario nel tempo è cambiato. Se in passato, veniva considerato il costo al minuto come criterio distintivo, con il passaggio alle tariffe flat la distinzione è diventata la quantità di GB a disposizione.

Se passeggi per i centri commerciali, ti sembrerà quasi di essere a Wall Street, con continue offerte e quotazioni lanciate: 20 GB! 40 GB!

Tutto questo ci porta a fare due ragionamenti:

  • il consumo di GB sta aumentando in maniera vertiginosa nel tempo, con il crescere dei contenuti: foto, video, musica
  • gli stessi contenuti, aumentano di qualità e di conseguenza aumenta il traffico che generano.

Cosa significa questo?

Significa che se 10 anni fa la tecnologia permetteva già di vedere contenuti in streaming come una partita di calcio, e questa aveva un consumo di dati limitato, oggi la trasmissione in HD o in 4K aumenta la definizione, e di conseguenza il volume dei dati.

E proprio le partite di calcio sono uno dei momenti in cui si trovano picchi di consumo dati.

I mondiali del 2018, hanno rappresentato il boom di visualizzazione degli incontri da smartphone, con oltre il 40% dei telespettatori che non guardava la partita in televisione.

Instagram ha lanciato la sua IGTV, un canale video che permette di inserire contenuti di parecchi minuti, a differenza delle storie che sono video di breve durata.

Tutti i principali social permettono di trasmettere in diretta video: Facebook, Instagram, Twitter hanno aggiunto questa funzione che implementa il traffico in maniera considerevole.

Oltre a questo c’è un altro aspetto da considerare: gli smartphone fanno più traffico in background. Se lasci uno smartphone acceso, ci sono parecchie app che lavorano in background, che stanno in “ascolto” attivo e continuano ad aggiornare le informazioni.

Parliamo delle app di messaggistica, dei social, dei client email ad esempio. Quanto velocemente sta crescendo il traffico ce lo conferma questo dato: da giugno a settembre 2018 la crescita è stata analoga al periodo giugno 2017 – giugno 2018.

Magari starai pensando che sono tutti ragazzini sempre con lo smartphone in mano a messaggiare che utilizzano la rete 4G. Invece non è cosi: Strategy Analytics ha condotto una ricerca sulle abitudini di navigazione in base all’età anagrafica.  Gli under 25 (Millennial), dominano la classifica, con quasi 21 GB di traffico dati mediamente consumato nell’arco di un mese; ma la maggior parte è in wifi. Solo 4 Gb sono su rete mobile. Al secondo posto (18 GB in media) gli utenti compresi fra i 26 e i 35 anni, che sono i maggiori consumatori su rete mobile con quasi 5 Gb. Terzo posto con 16 GB per gli utenti tra i 36 e i 45 anni (4,8 Gb su mobile), ed infine gli over 46 con 13,2 GB di cui poco più di 2 in mobile.

Tutto questo richiede tecnologia ed innovazione continua. Il 5G in arrivo andrà a servire maggiormente a questo scopo, per dare sempre il miglior servizio sui nostri terminali.


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Be smart, be Flix!