Due notizie hanno destato l’attenzione degli osservatori del mercato delle TLC in questi giorni e sono dati che fanno riflettere.

Vodafone ha infatti annunciato il taglio del 15% dei propri dipendenti, pari a 1130 lavoratori in tutti i settori, mentre Sirti, storico partner degli operatori di telefonia in campo infrastrutturale, ha comunicato il taglio del 25% dei lavoratori, ovvero 833 su 4200.

In totale sono quindi quasi 2000 lavoratori a cui ne vanno aggiunti circa 4600 da Tim, con un accordo sindacale già raggiunto.

Cosa sta succedendo al mercato delle TLC in italia?

Quali sono le cause di questa trasformazione? C’è un effettivo drastico calo di addetti nel settore TLC in italia?

Partiamo da alcuni dati che fanno riflettere:

nel 2000 il settore delle TLC aveva circa 102000 addetti nei soli operatori di telefonia (fonte Agcom)

La stima è che rappresentino oggi circa il 55% della filiera, quindi nel 2000 la filiera delle TLC aveva un numero di addetti diretti o nell’indotto di circa 200000 lavoratori.

Nel 2016 il numero di addetti della filiera (dipendenti e somministrati) è di circa 122000, in diminuzione costante negli anni (fonte asstel)

Il mercato delle TLC in Italia ha quindi avuto una rapida crescita ed evoluzione, e sta incontrando, dopo un periodo di consolidamento, un calo.

Alcuni osservatori danno la colpa di questi risultati all’ingresso di Iliad nel mercato delle TLC in Italia, con una politica di prezzo rivolta ad abbassare i margini e di conseguenza questa scelta ha scatenato la guerra dei prezzi.

I principali operatori hanno cercato di competere sul mercato, con la creazione di brand low cost, come nel caso di ho. Mobile per Vodafone, o Kena mobile per Tim.

Operatori con offerte in linea con gli abbassamenti del mercato, minori di costi di gestione, ed una struttura aziendale in linea con quella di Iliad, divenuta famosa per i distributori automatici di sim in sostituzione dei negozi fisici.

In realtà questa motivazione da sola non è applicabile, in quanto il mercato delle TLC aveva già subito un abbassamento dei ricavi tra il 2012 ed il 2016 del 14% (fonte asstel)

Per quel che riguarda il valore del mercato italiano delle TLC, il confronto con la media UE indica esserci stato un calo del 43% tra il 2001 ed il 2017, contro una media UE del 19%.

Non è quindi un fenomeno che nasce in questi ultimi mesi, ma arriva da molto più lontano.

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